Le bande di frequenza assegnate ai radioamatori sono piuttosto limitate rispetto al numero elevato degli utilizzatori, per cui è sempre stato ritenuto indispensabile cercare di ridurre al minimo lo spazio occupato da ogni singola emissione, pur assicurando un'efficace ricetrasmissione del segnale (e quindi dell'informazione ad esso associata). Le tipiche larghezze di banda indicate da ITU e IARU sono le seguenti: | ||||
Modo di emissione | Banda passante | Classe di emissione | ||
Telegrafia CW | 200Hz | A1a | ||
Telescrivente RTTY | 500Hz | J1, J2, F1 | ||
Digitale | 500Hz | F1, F2, J2 | ||
Digitale | 2700Hz | F1, J2 | ||
Televisione SSTV | 2700 Hz | F, J | ||
Fonia SSB | 2700 Hz | J3e | ||
Fonia FM | 6000 Hz | F3e, F2d | ||
Fonia AM | 6000 Hz | A3e, H3e | ||
Per quanto riguarda la Telegrafia (CW = Continuous Wave - onda continua) si tratta di un' onda portante con impulsi brevi (punti) o lunghi (linee) corrispondenti alla codifica in codice Morse. Il cw occupa una banda passante molto stretta ed offre quindi ad un maggior numero di stazioni di operare in ristretti spazi di frequenza. Altri vantaggi del cw sono la semplicità tecnica e progettuale dei ricetrasmettitori per sola telegrafia e la notevole penetrazione dei segnali in cw attraverso interferenze di ogni tipo che rende possibile operare in condizioni estreme dove altri modi di emissione falliscono. |
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